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Critiche
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2002
Saluto all'Artista
di Marta Marzotto
Ho seguito le fasi di questa sua lunga preparazione alla mostra, e so che l’uomo di teatro, quando si toglie la maschera, o meglio, le maschere che l’hanno reso cosi' famoso, diventa fragile e timoroso perche' i suoi quadri sono sicuramente l’altra faccia della luna, quella che lui ha sempre tenuto nascosta. Dipingere e' una lunga confessione solitaria, e' trovarsi soli di fronte a se' stessi e raccontarsi senza infingimenti, per questo e' cosi' lungo e difficile essere pittori, perche' non basta distendere del colore sulla tela, bisogna che ci sia qualcosa da trasmettere e bisogna avere il coraggio di trasporre il - messaggio -, operazione che e' di pochi, pochissimi, per questo sono sempre rari i grandi pittori, oserei dire sempre piu' rari. Per Dario, per salutare questo suo esordio su un set a lui inusuale, un critico d’eccezione, Giancarlo Vigorelli, strappato alle cure del suo adorato Manzoni di cui ha promosso e sta curando l’edizione della opera omnia, e qui mi permetto di raccontare, da testimone diretto, l’incontro tra il grande scrittore e l’attore famoso: Perche' il grande scrittore ignora che il giovane che gli sta di fronte sia il multiforme attore, i dettagli di cronaca gli sfuggono e pensa di trovarsi di fronte all’artista sconosciuto. D’altro conto Ballantini e' emozionato perche' sa di essere, finalmente, senza maschera; Vigorelli invita l’artista a sedere con lui, guardano i quadri, Dario racconta come ha iniziato e gli escono parole autentiche, Vigorelli ascolta, poi, di quadro in quadro, esamina e scava e raccoglie i messaggi e, in qualche modo, li svela all’autore che ne e' quasi inconsapevole messaggero. Lo studio di Dario e' spoglio, povero come qualsiasi vero studio, niente fa supporre la sua doppia identita', Giancarlo Vigorelli e' colpito dalla serieta' di questo pittore – sconosciuto – e lo rassicura… Il saggio che accompagna la mostra di Ballantini e' uno straordinario saluto all'artista esordiente, un incoraggiamento al pittore, un faro per il suo futuro. Non potevi avere miglior augurio, Dario, e, permettimi, mi pare che le parole di Vigorelli abbiano definitivamente segnato il tuo cammino all'Arte.